Dopo anni di partnership sul mercato italiano, Precision Fluid Controls Srl e la società olandese ASTAVA BV, sono liete di annunciare il lancio della nuovissima serie di raccordi a compressione per strumentazione ASTALOK.
La nuova serie è frutto di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo atto a confermare la notevole credibilità acquisita sul mercato da ASTAVA, che fin dal 1956 è leader nella fornitura di manifold, sistemi interlocking e cassette di protezione strumenti.
I raccordi ASTALOK sono accuratamente fabbricati in conformità ai più severi standard qualitativi necessari a soddisfare le più svariate richieste del mercato per tubi e strumentazione ad alte prestazioni. Si tratta infatti di un meccanismo avanzato in grado di stringere i tubi creando un assemblaggio a tenuta ermetica.
Questi raccordi sono realizzati per accogliere le crescenti richieste del mercato in materia di resistenza ad alta pressione, vuoto e alta temperatura, fornendo così delle soluzioni idonee all’utilizzo in ambienti gravosi o ostili come l’industria Oil&gas, Petrolchimica, Energetica e Nucleare.
Tutti i raccordi ASTALOK vengono sottoposti a prove di resistenza a pressione e temperatura e sono fabbricati utilizzando le più avanzate tecnologie produttive in grado di garantire un’elevatissima eccellenza produttiva anche con volumi di produzione elevati.
Tutti i raccordi delle serie ASTALOK sono garantiti da ASTAVA e Precision Fluid Controls in termini di qualità e funzionamento.
Ecco come usarli:
- Inserire il tubo all’interno del raccordo fino a quando il tubo stesso non raggiunge la spalla del corpo del raccordo (1)
- Ruotare il dado di un giro e ¼ oppure ¾ di giro in base alle dimensioni del tubo partendo dalla base di serraggio manuale
- La forza meccanica generata spinge in avanti le due ogive che si trovano tra il dado (4) e il corpo del raccordo (1). A questo punto l’ogiva posteriore (3) viene spinta contro l’estremità posteriore dell’ogiva anteriore (2), che a sua volta viene spinta contro la parete conica del corpo
- L’ogiva posteriore crea quindi una leggera incisione radiale sul tubo che permette il trattenimento dello stesso alla pressione. L’ogiva anteriore, invece, si posiziona in modo da creare una perfetta tenuta al fluido appoggiandosi alla superfice conica del corpo del raccordo