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Problemi di corrosione? Mediante la regolazione di microportate possiamo eliminarli!
corrosione

Avendo a che fare con applicazioni in ambienti industriali da molti anni ormai, abbiamo avuto modo di vedere in prima persona molti degli effetti negativi prodotti dalla corrosione. I costi globali legati alla corrosione sono stratosferici, ben oltre i 2000 miliardi di euro annui, stando alle stime NACE.  Quasi il 60% è correlato all’uso industriale. In particolare, le industrie chimiche, di processo e petrolifere rivelano consumi ben superiori alla media.

Questi tipi di industrie devono fare i conti con condizioni ambientali e di processo estremamente gravose. La prevenzione o il controllo della corrosione mediante inibizione risulta essere una soluzione piuttosto economica.

L’utilizzo di un regolatore di portata per microflussi può aiutare a dosare le quantità di inibitori della corrosione in maniera più precisa e accurata. La precisione, in questo caso, è fondamentale, in quanto influisce sensibilmente sull’efficienza e minimizza gli impatti ambientali di un sistema inibitore.

Fattori di corrosione

Fattori generali di corrosione

Tutti i metalli hanno la tendenza a corrodersi o a dissolversi in una qualche misura. La corrosione è un processo naturale che converte i metalli in una forma chimicamente più stabile. Il processo principale (mezzo) e l’habitat, quali ossigeno, contenuti di acqua, livelli di acidità, temperatura e altri fattori, influiscono notevolmente sui rischi di corrosione.

Agire sui fattori principali permette di arrestare o rallentare sufficientemente la corrosione, ed è in questo ambito che l’inibizione può giocare un ruolo fondamentale.

Componenti progettati con una elevata resistenza alla corrosione, come la scelta di materiali e combinazioni maggiormente compatibili, un maggiore spessore dei materiali e l’applicazione di rivestimenti protettivi possono mostrare una preferenza tecnica iniziale all’inibizione. Anche i danni ai metalli provocati da particelle erosive, sforzi, stress meccanici o cavitazione possono generare processi di corrosione non sufficientemente controllabili mediante inibizione.

Tuttavia, la prevenzione o il controllo della corrosione mediante inibizione rappresenta spesso una soluzione economica in molti altri casi, migliorando la durata e ottimizzando i costi operativi con il minimo impatto ambientale.  Di seguito sono riportati alcuni esempi chiave.

Esempi di corrosione dei metalli

La corrosione può essere generata da diversi fattori e cause:

La corrosione galvanica richiede la presenza di due metalli diversi posti a contatto

elettrico.  L’esposizione a un elettrolita provoca una migrazione di ioni dall’anodo al catodo e, quindi, il rilascio di elettroni liberi. Il metallo più nobile (catodo) è protetto, mentre quello più attivo (anodo) tende a corrodersi.

La corrosione elettrochimica, che prevede il rilascio di elettroni di elementi anodici, è legata o coinvolta in una serie di processi corrosivi, quali la corrosione interstiziale (crevice) o per pitting.

Un altro esempio è la corrosione chimica, spesso indotta da ossidanti forti e non sempre accompagnata dal flusso di corrente elettrica.

La corrosione biologica è causata dalla presenza e dalla proliferazione di microorganismi. La presenza diretta di questi organismi, o il prodotto della corrosione causata dalla loro attività metabolica, danneggiano il metallo portando, in alcuni casi, a fenomeni di corrosione per pitting o interstiziale.

Abilitazione di un controllo più intelligente dei dosaggi

Un sistema inibitore di corrosione aggiungerà (inibirà) piccole concentrazione di sostanze (bio)chimiche nel processo. L’efficacia di un sistema inibitore dipende principalmente dalla corretta quantità di iniezione. La corretta quantità di iniezione è anche influenzata dalle condizioni ambientali e di processo.

La frazione di peso richiesta per una tradizionale miscela di biocidi, diversi da sostanze inibitrici, agenti, tensioattivi e regolatori di pH, può variare, ad esempio, tra 0,001 e 0,1 di peso %. Per una maggiore efficienza, il sistema inibitore può iniettare in parti per milione (PPM) per ottenere concentrazioni ridotte. In base alla situazione, è possibile utilizzare sia sistemi continui che a dosaggio.

I metodi tradizionali spesso prevedono l’utilizzo di pompe a pistone a regolazione manuale con valvole di ritegno. La verifica del flusso viene spesso eseguita, tramite variazione della lunghezza di corsa, in maniera empirica mediante cronometro e indicatori graduati.  Questo approccio tradizionale permette virtualmente di compensare attivamente le variazioni nelle condizioni di processo, quali quelle relative alla temperatura (causate dall’alternanza giorno/notte). Ne può derivare la peggiore configurazione del flusso, con un incremento nell’uso delle sostanze chimiche, impatti ambientali e anche sovradosaggio (!) di sostanze chimiche durante le normali condizioni di esercizio.
Controllo accurato del flusso

Un controllo accurato del flusso permette di ottenere applicazioni efficienti con un impatto ambientale minore.
È possibile raggiungere una precisione elevata e un elevato rapporto di turndown sulla base della semplice misurazione della massa utilizzando mini Cori Flow. Questo misuratore di portata massima permette anche di controllare direttamente le valvole e le pompe dal controllo PID integrato ed è ulteriormente ottimizzabile con PLC e controllo HMI, per una maggiore prestazione e flessibilità.
Sistema di dosaggio Coriolis

Il nostro approccio con sistema di dosaggio dotato di comunicazione digitale permette il monitoraggio in tempo reale, il controllo e la registrazione dei tassi di iniezione.  Questo permette di eseguire una verifica online delle portate e di riconfigurare istantaneamente la portata richiesta. La gestione del sistema e la manutenzione preventiva sono supportate da una serie di diagnostiche attive, come abilitazione degli allarmi di stato integrati, monitoraggio dell’orientamento, modifiche degli allarmi di densità, totalizzazione singola o multipla per il calcolo dei costi, allarme serbatoio vuoto e arresto di protezione della pompa.

Per maggiori informazioni scarica il datasheet o contatta il nostro specialista di prodotto:

Roberto Fontanesi – roberto@precisionfluid.it – 0289159270

TRASLOCO
NEL nuovo magazzino

DAL 16 AL 22 Novembre

Precision Fluid Controls trasferirà il proprio magazzino aziendale in una nuova struttura, ubicata in Via del Commercio 15/A
20090 Buccinasco
, a poca  distanza dall’attuale sede. 

La ricezione delle forniture e le spedizioni saranno temporaneamente interrotte.